Anche il direttore Andrea Renna ed il presidente Francesco Viaggi hanno preso parte ai lavori dell’assemblea nazionale di Coldiretti che si è tenuta nel padiglione Italia presso l’Expo di Milano. Con loro oltre ai massimi vertici regionali, il presidente Tulio Marcelli ed il direttore Roberto Maddè, anche il presidente del Consorzio Agrario del Tirreno Massimo Neri. “Non solo monumenti sfregiati dagli stranieri - ha tra l’altro detto Renna - ma anche il patrimonio enogastronomico nazionale. Dallo sfruttamento di antipatici stereotipi per fare marketing sulla pelle degli italiani alle maldestre rivisitazioni di antiche ricette, dalla ridicolizzazione di storici processi produttivi ai nomi storpiati, dalla banalizzazione delle denominazioni fino a piatti tricolore inventati di sana pianta. Per la prima volta ad Expo sono stati esposti i più aberranti e offensivi sfregi ai piatti e prodotti alimentari Made in Italy scovati in tutti i continenti, per denunciare pubblicamente l’oltraggio che si realizza a danno dell’identità e della reputazione nazionale in molti Paesi presenti all’Esposizione Universale. Il Padiglione “No farmers no party” all’inizio del cardo sud all’Expo di Milano ha ospitato questo evento che rappresenta un momento di svolta per la tutela del patrimonio alimentare e culinario italiano che è il piu’ apprezzato ma anche il più “insultato” nel mondo. Insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo all’inaugurazione è stato presente il presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio su criminalità nell’agroalimentare Giancarlo Caselli. Il primo bilancio di metà percorso dell’Expo con una importante analisi degli effetti economici ed occupazionali nel settore agroalimentare è stato al centro dell’assemblea che ha avuto luogo nell’Auditorium di Palazzo Italia. Ai lavori ha partecipato il Ministro delle Politiche Maurizio Martina. “Coldiretti – ha aggiunto Renna - come Forza Amica del Paese ha un progetto per l’agricoltura e anche a Grosseto stiamo incontrando soci e cittadini per rimarcare le tappe di questa strada nella quale abbiamo eliminato da tempo la contestazione, a prescindere preferendo la virtuosità di una proposta complessiva che piace sempre di più non solo ai nostri soci, agli imprenditori agricoli più in generale ma a quanti rappresentano le Istituzioni a ogni livello e, soprattutto, ai cittadini consumatori. Tutto quanto ciò rappresenta la migliore spinta per continuare ad andare avanti con determinazione e forza anche in tutta la Maremma per mantenere alta l’asticella dell’attenzione nel settore primario.
21 Luglio 2015
COLDIRETTI GROSSETO PRESENTE ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE CON IL MINISTRO MARTINA