Il Presidente nazionale Roberto Moncalvo, il segretario generale Vincenzo Gesmundo ed alcuni dei componenti della Giunta nazionale dell’Organizzazione, nell’ambito degli incontri organizzati in tutto il Paese in concomitanza con Expo 2015, sono stati a Grosseto. Una presenza sentita, attesa ed importante per toccare i volti, le storie, le aziende agricole che rappresentano il vero made in Maremma e giorno per giorno costruiscono un pezzo del modello di sviluppo Coldiretti, in particolare delle eccellenze dell’agroalimentare e dell’ambiente. Proprio in questo contesto, nei giorni scorsi, i dirigenti nazionali si sono ritrovati presso l’oleificio Olma, a Braccagni, ed hanno incontrato i dirigenti locali dell’organizzazione. A fare gli onori di casa Massimo Neri, presidente della cooperativa Olma, il direttore della Coldiretti di Grosseto, Andrea Renna ed il presidente della Coldiretti di Grosseto, Francesco Viaggi. “Un segno di attenzione in un momento delicato e particolare che dà le giuste motivazioni per continuare nelle nostre attività nonostante le note difficoltà del comparto – ha detto Andrea Renna, direttore di Coldiretti. - Per la nostra organizzazione, a Grosseto, è importante condividere ancor di più il progetto Coldiretti, varando una serie di investimenti destinati a portare un significativo mutamento all’azienda ed alle sue potenzialità sul mercato. Dobbiamo porre in essere quanto nelle nostre possibilità per un contesto diverso rispetto all’attuale, sfruttando al meglio le caratteristiche del territorio maremmano e il progetto di Forza Amica del Paese che Coldiretti ha messo in atto. L’applicazione della progettualità Coldiretti, per una positiva svolta che il modello di sviluppo per l’agricoltura e l’alimentare locale possono significare in una visione imprenditoriale volta al futuro”. L’Olma grazie alla propria storia e ai numeri che nel 2014 rappresenta (oltre 1.100 soci, 52.233 quintali di olive molite;6.398 q.li di olio prodotto; 4.576 q.li di olio conferito; con un prezzo medio per imprenditore di 7 euro a kg. e oltre 3.203.000 in termini di valore della produzione), è un’ azienda di eccellenza, un vero testimonial della nuova agricoltura innovativa e delle filiere aziendali, che quindi nel racconto di Expo Milano 2015 si inserisce nella rappresentanza dei modelli produttivi che coniugano la produzione di eccellenza legata ai territori d’origine ed al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente.