111 Views

31 Ottobre 2016
COLDIRETTI GROSSETO: INVIATA LETTERA ALLA REGIONE PER IL CANONE PER CONCESSIONI DI BENI DEL DEMANIO IDRICO

E’ stata inviata dalla Coldiretti Grosseto, di concerto con la sede regionale Coldiretti della Toscana, una lettera indirizzata all’assessore regionale per la Difesa del Suolo e Ambiente, Federica Fratoni per quanto riguarda il canone per la concessione di beni del Demanio Idrico.
“Abbiamo deciso di scrivere all’assessore regionale a firma del nostro presidente Marco Bruni – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – in considerazione che, in seguito alla riorganizzazione della disciplina in materia, l’applicazione dei criteri di calcolo del canone, ha portato in Provincia di Grosseto, ad aumenti sensibili del canone di concessione e delle relative imposte. Infatti, specialmente per le concessioni di superfici costituenti argini e sponde di corsi d’acqua appartenenti al demanio idrico, o aree potenzialmente altrimenti destinate all’abbandono, per le quali la concessione è sinonimo di manutenzione delle opere idrauliche e di buona conservazione delle aree, abbiamo chiesto all’assessore della Regione Toscana per la Difesa del Suolo e Ambiente di rivalutare  in toto i criteri per la determinazione dei tariffari applicati in modo da evitare aumenti dei canoni di concessione dei beni del Demanio Idrico e le relative addizionali regionali. Più precisamente – continua Renna - abbiamo chiesto che per gli orti sociali, terreni destinati allo sfalcio, terreni destinati a colture cerealicole o similari, ci sia l’abbattimento del canone fino a portarlo ad un massimo di Euro 50,00 ad ettaro/anno. Per quanto riguarda il Canone aggiuntivo (Addizionale Regionale), per il quinquennio 2010/2015, chiediamo nella stessa comunicazione che venga applicata una aliquota massima pari al 20 % del canone, concedendo agli interessati la possibilità di rateizzazione dell’importo relativo all’addizionale regionale scaturente dal calcolo complessivo per il quinquennio. Nella stessa nota chiediamo altresì che per l’Addizionale Regionale, a partire dal 2016, non sia prevista una aliquota pari al 50% del canone annuo, ma ridotta ad un massimo del 25 %, anche per allinearla, ad esempio, a quanto attualmente è previsto per le superfici di competenza del Demanio Marittimo”.

SAI RICONOSCERE QUANDO STAI MANGIANDO UN CIBO ULTRAPROCESSATO?

Progetto: TE.Q.EVO

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi