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15 Febbraio 2016
PACCHETTO GIOVANI: L’ASSESSORE REMASCHI RISPONDE A COLDIRETTI. INTANTO ALTRA RIUNIONE CON LE IMPRESE INSERITE IN GRADUATORIA

 
“Ringraziamo l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, per la risposta tempestiva e puntuale alle nostre sollecitazioni in relazione alle domande non finanziate per scarsità dei fondi disponibili per i giovani aspiranti imprenditori agricoli”. Così il presidente di Coldiretti Grosseto, Marco Bruni ed il direttore, Andrea Renna, che aggiungono. “Auspichiamo che i nostri suggerimenti, ora al vaglio degli uffici giuridici regionali, possano essere, almeno in parte, essere accolti dando così risposte ai tanti giovani esclusi in questo primo bando”. Coldiretti Grosseto aveva presentato in Regione 105 domande. Di queste quasi la metà, in tutto 52, sono state inserite con esito positivo in graduatoria mentre le restanti 53 erano risultate escluse. Proprio per questo, Coldiretti aveva scritto all’assessore Remaschi chiedendo il proprio intervento ed aveva incontrato tutti i titolari delle proprie imprese escluse, per delineare una strategia comune. “L’Assessore Remaschi nella sua risposta tra l’altro conferma – spiegano Renna e Bruni – che nei prossimi mesi sarà pubblicato un nuovo bando relativo al Pacchetto Giovani. Comunica altresì che è stata richiesta la modifica della scheda della sottomisura 6.1, come richiesto da Coldiretti, in modo da ampliare il tempo intercorrente fra la data di acquisizione della partita Iva e la presentazione della domanda di aiuto. Tutto quanto ciò – concludono i dirigenti della Coldiretti – sarebbe già un ottimo risultato perché consentirebbe anche a coloro che si sono insediati da più di sei mesi (come tutti gli esclusi dal primo bando) , di presentare domanda sul nuovo".
Intanto Coldiretti Grosseto, dopo aver incontrato tutti i titolari delle imprese escluse in questa prima fase del pacchetto giovani, ha riunito, presso la propria sede, anche i titolari delle aziende che sono state incluse nella graduatoria. “Con il nostro ufficio tecnico provinciale e con gli esperti del nostro consorzio fidi Credit Agri Italia – ha detto Renna – abbiamo dialogato sullo stato dell’arte relativo alle domande facendo chiarezza su molti aspetti. Durante la riunione si sono anche indicate le tappe da seguire dal punto di vista formale e burocratico. Nelle prossime settimane i nostri referenti dell’ufficio tecnico e del Consorzio Fidi Credit Agri Italia incontreranno singolarmente gli interessati per meglio declinare cosa fare.”  

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