La campagna “torna” in città passando da Porta San Frediano. Coldiretti va controcorrente riportando sotto casa dei residenti (e dei turisti) del quartiere più cool di Firenze – Lonely Planet docet - la spesa e la cucina contadina. Verdura e frutta di stagione buona ed a volte anche “brutta” ed imperfetta, lontana mille miglia dalle logiche degli scaffali e dai cibi ultra processati, carne (bovino, ovino, suino, pollo), pesce da Viareggio e selvaggina, olio, vino, birra e distillati, miele, formaggi (ovicaprini e vaccini) e latticini, salumi di ogni tipo e confetture, pasta e uova, fiori, piante ed erbe aromatiche: in pratica tutto il necessario per mettere in tavola, ogni giorno, evitando sprechi, la Dieta Mediterranea.
E’ iniziata ufficialmente l’avventura del mercato agricolo di Campagna Amica di Porta San Frediano, il più grande farmer market della Toscana. A promuoverlo è Coldiretti Toscana. A tagliare il nastro sul 72esimo mercato coperto di Campagna Amica sono stati la presidente regionale di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani insieme al segretario generale nazionale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, la presidente di Campagna Amica, Dominga Cotarella, il direttore della Fondazione Campagna Amica, Carmelo Troccoli ed il direttore regionale, Angelo Corsetti.
Il mercato è stato subito preso d’assalto dai residenti e dai turisti: un segnale chiaro da parte del quartiere. “Portiamo a San Frediano un servizio essenziale. I residenti e turisti potranno fare la spesa direttamente dai nostri agricoltori e provare la cucina dei nostri cuochi contadini qui. Quello che mettiamo a disposizione per il quartiere e per tutta la comunità di Firenze è uno spazio dove poter toccare con mano i valori del cibo autentico legati alla stagionalità, al territorio e alla genuinità”.
“Qui si compie una sorta di miracolo che normalmente non è così registrabile in molte altre vicende che riguardano l'agroalimentare italiano. – ha detto il segretario nazionale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo - Qui i nostri produttori danno meglio di sé, mettono la loro faccia, si mettono in discussione con le persone che vengono ad acquistare, che nel tempo si fidelizzano: e portano sicuramente anche un vantaggio enorme alla città di Firenze".
“E’ una giornata importante per Campagna Amica e per la Toscana. I nostri mercati sono luoghi di incontri, dialogo, formazione e crescita umana e professionale. – ha spiegato Dominga Cotarella, Presidente Nazionale Campagna Amica - I prodotti proposti dai produttori ci parlano di identità, cultura, tradizioni. In un mercato sempre più globalizzato noi portiamo nelle città la qualità, la trasparenza e l’equità del cibo”.
Oltre mille metri quadrati dedicati alla filiera corta e alle eccellenze raccolte, coltivate, allevate e pescate in Toscana ma anche alla vera cucina contadina e allo street food con un’area dedicata. Una vera e propria bottega con cucina come un tempo ne era piena la città; un hub da cui far partire e diffondere la cultura del cibo sano, equo, giusto e responsabile per noi, per il nostro pianeta, per il nostro futuro. Un megafono per rilanciare le storiche battaglie sulla trasparenza, dell’etichettatura obbligatoria, dell’abolizione del codice doganale e della reciprocità per valorizzare il lavoro delle imprese agricole e tutelare la salute dei consumatori partendo
Dopo un lungo intervento di ristrutturazione dei locali della storica Cartiera Verdi, all’ombra della porta monumentale costruita nel 1300, il mercato contadino di Campagna Amica è un progetto di rigenerazione urbana e sociale che mette al centro i residenti ed i turisti ancorandosi alla storia del quartiere, un tempo vivace borgo di botteghe e artigiani, e soprattutto di Porta San Frediano. Da qui sin dal Medioevo e per tutto il Rinascimento, transitavano ogni giorno i prodotti agricoli provenienti dalle aree rurali del contado fiorentino ed oltre.
Una firma per la trasparenza. I mercati di Campagna Amica sono anche luoghi per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nelle battaglie per la salute e la trasparenza del cibo portate avanti da Coldiretti. Al mercato di San Frediano e così in tutti i cinquanta mercati che ogni settimana si tengono in tutte le province sarà possibile continuare a sottoscrivere la petizione europea per chiedere di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti commercializzati nell’Unione Europea.
Il sondaggio. Due italiani su tre (65%) hanno fatto la spesa nel 2025 almeno una volta in un mercato contadino, a conferma di come l'acquisto diretto dagli agricoltori sia entrato stabilmente nelle abitudini dei cittadini, divenendo un fenomeno economico oltre che di costume che ha rivoluzionato i consumi. È quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Noto Sondaggi, diffusa in occasione dell’apertura del mercato coperto di Campagna Amica, il 72esimo in Italia.
