Scenografica, colorata e…preziosa grazie agli “intarsi” di foglie di magnolia dorata che andranno a comporre il mosaico floreale della Santa Croce. 3 mila gli esemplari di gerbere di colore rosso, arancione, giallo, bianco, coltivate dalle aziende florovivaistiche del territorio, che adorneranno i tre metri di altezza per due di larghezza della Croce che aprirà sabato 13 settembre la processione. Un lavoro paziende e preciso che quest’anno si ispira al recente restauro del Volto Santo tornato visibile nella Cattedrale con tutta la sua originale bellezza e soprattutto i suoi colori. A portare la croce in spalle saranno gli stessi agricoltori-fedeli che hanno collaborato alla realizzazione della Croce.
L’allestimento è a cura di Coldiretti Lucca insieme alla Cooperativa del Produttori Agricoli di Lucca e Massa Carrara che animano i mercati contadini di Campagna Amica. “Con grande orgoglio contribuiamo a questo grande momento di devozione ed esaltazione della Santa Croce insieme ai bravissimi flowerdesign che ci mettono a disposizione la loro incredibile esperienza e creatività. – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – E’ un momento che per noi significa promuovere ed esaltare, tramite la decorazione floreale della Santa Croce, il fiore prodotto dalle aziende agricole del territorio della provincia di Lucca minacciato dalle importazioni sleali di fiori dall’estero, e da paesi come Colombia, Kenya ed Equador, dove il costo del lavoro è bassissimo, si produce senza alcun rispetto per l’ambiente e la salute e si frutta spesso la manodopera anche infantile. Fiori che mancano di ogni requisito etico e morale. La battaglia che sta portando avanti Coldiretti è quella del riconoscimento del principio di reciprocità anche nei rapporti di libero scambio: i importanti nel mercato comunitario devono rispettare gli stessi standard di prodizione delle aziende italiane. Le imprese che vogliono fare affari in Europa devono rispettare le stesse regole delle imprese italiane”.
La Toscana con il 15% della produzione lorda vendibile (plv) florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d'Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali, e il florovivaismo rappresenta circa il 30% della plv dell'intero settore agricolo regionale (Fonte Dati Regione Toscana). Le aziende florovivaistiche della provincia di Lucca sono circa 200 aziende, con 2 mila addetti tra diretti ed indiretti per un fatturato di oltre 150 milioni di fatturato e rappresentano uno dei motori dell’economica provinciale e regionale.