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27 Marzo 2024
ACQUA: CON PROPOSTA SVUOTAMENTO PISCINE OGNI TRE ANNI SALVAGUARDIA RISORSA ED ABBATTIMENTO COSTI PER MILLE AGRITURISMI

Sono un migliaio gli agriturismi della maremma che potrebbero beneficiare della modifica della legge sullo svuotamento delle piscine approvata dalla giunta regionale ed attesa ora in consiglio. La “vecchia” normativa, che risale al 2006, ed attualmente vigente, prevede lo svuotamento delle piscine ogni anno indifferentemente dalla qualità dell’acqua. La proposta, nata su suggerimento di Coldiretti e Terranostra insieme alle altre associazioni di categoria del turismo, prevede invece lo svuotamento ogni tre anni per salvaguardare da una parte la risorsa idrica, sempre più preziosa e dall’altra per abbattere i costi di gestione delle aziende agricole che nel frattempo sono lievitati. “E’ una modifica che ci auguriamo il consiglio regionale approverà in tempi rapidi perché porterà sicuramente dei benefici alle strutture. In maremma abbiamo stimato in almeno un migliaio le strutture che propongono agli ospiti il servizio piscina che è diventato elemento fondamentale e caratterizzante della nostra offerta. – spiega Antonio Baisi, Presidente Terranostra Grosseto - L’acqua rappresenta una risorsa vulnerabile ma, nel contempo, limitata e, in quanto tale, occorre preservarla e tutelarla  anche  tramite l’adozione di misure ed interventi cosiddetti responsabili e finalizzati al rispetto dell’ambiente. E’ una proposta molto positiva partita da una precisa richiesta di tutte le organizzazioni di categoria del settore turismo che hanno saputo interloquire in maniera costruttiva con le istituzioni e che aggiorna un dispositivo normativo che non tiene conto del mutato contesto climatico e dei passi in avanti della tecnologia nel monitoraggio puntuale dell’acqua e delle sue caratteristiche. La normativa oggi vigente – prosegue Baisi - ci obbliga a svuotare le piscine nonostante le caratteristiche dell’acqua rispettino i parametri chimico fisici e microbiologici previsti dalla normativa. Non è solo uno spreco di risorsa fondamentale, ma anche economico per le aziende e per la collettività. L’obbligo di analisi per monitorare l’igiene e la sicurezza dell’acqua determinerà il parametro per cui le piscine dovranno essere svuotate se necessario anche prima dei tre anni, qualora venissero meno i requisiti previsti dalla normativa. È un bel passo avanti per cui ringraziamo la vice presidente Stefania Saccardi e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini”.

Coldiretti Grosseto e Terranostra hanno stimato un abbattimento dei costi di gestione delle piscine derivanti dallo svuotamento e dallo smaltimento tra i mille ed i cinque mila euro nell’arco dei tre anni.

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