Il cippatino “ipercalorico” che sfida il caro bollette della Cooperativa Agricola Sociale Macchiaverde di Santa Luce vince l’Oscar Green 2022 promosso da Giovani Coldiretti. Sono stati consegnati a Casa Coldiretti a Firenze, in occasione dell’evento “Gioventù contadina: riprendiamoci il futuro”, i riconoscimenti alle sei aziende agricole under 35 più innovative della regione. Uno dei premi, quello per la categoria “Energia per il futuro e la sostenibilità”, è stato assegnato alla Cooperativa sociale pisana che ha messo a punto un prototipo in grado di attivare un percorso per fissare l'energia nel legno con una trasformazione termochimica di essiccazione e torrefazione. Il legno triturato in varie pezzature viene trattato con solo utilizzo di calore per uniformare la componente di carbonio all'interno delle biomasse. Questo processo chiamato torrefazione consente di aumentare il potere calorifero delle biomasse per unità e fissare l'energia contenuta nel legno per mantenerla inalterata nel tempo. Per ottenere il nuovo combustibile vengono utilizzati in prevalenza scarti di produzioni agricole e forestali che attualmente non hanno valore e devono essere distrutte sui campi mettendo così in moto un circolo virtuoso. Il nuovo combustibile potrà essere utilizzato, una volta in commercio, in sostituzione del pellet per alimentare caldaie e stufe e favorire l’autonomia energetica di cittadini ed aziende. Il premio è stato consegnato dal vice presidente della Regione Toscana ed assessore all’agroalimentare, Stefania Saccardi insieme al Presidente regionale, Fabrizio Filippi ai rappresentanti della cooperativa, Federico Pennesi e Alessandra Cafiero.
“Le imprese giovanili – spiega Marco Napoli, Delegato Giovani Coldiretti Pisa – hanno rivoluzionato il mestiere dell’agricoltori adottando tecniche di agricoltura di precisione attraverso l’impiego delle nuove tecnologie ed impegnandosi in attività multifunzionali che con la crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina sono diventate sempre più strategiche. Oggi, proprio a causa delle tensioni internazionali e delle speculazioni che hanno fatto schizzare i costi di tutti i mezzi tecnici impiegato in agricoltura, stimiamo che almeno un giovane agricoltore su quattro sia stato costretto a ridurre la produzione. In pericolo c’è il futuro di un’intera generazione” .
Un cambiamento epocale, quello nelle campagne, che non accadeva dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra che è diventato – precisa Coldiretti Pisa – la nuova strada del futuro per tanti ragazzi con 247 imprese agricole guidate da under 35 e circa 1.300 operai agricoli con una età inferiore a 40 anni, un terzo del totale della forza lavoro impiegata nella campagna pisana. Giovani che hanno puntato su innovazione, originalità e sostenibilità. “L’esperienza della Cooperativa Sociale Macchiaverde va proprio in questa direzione e può essere di stimolo ai tanti giovani che vorrebbero aprire un’impresa agricola. – conclude il Delegato Giovani Coldiretti, Napoli – Il momento è propizio. L’apertura del bando per i giovani del Piano di Sviluppo Rurale che mette a disposizione risorse importanti, tra cui fino a 50 mila euro come premio di insediamento, può sicuramente favorire la nascita di nuovi progetti agricoli contribuendo alla rivoluzione che è già in atto nelle nostre campagne”.
Il bando – conclude Coldiretti Pisa - è rivolto ai giovani con un’età compresa tra i 18 anni ed i 40 anni (41 non compiuti) e hanno preso la preso per la prima volta la partita IVA come azienda agricola (individuale, società, cooperativa) nei 24 mesi precedenti alla presentazione della domanda di aiuto. Per informazioni contattare la sede Coldiretti più vicina.