111 Views

1 Ottobre 2025
ALLUVIONE: COLDIRETTI A GIANI E TOMASI, FONDO PERMANENTE REGIONALE PER IMPRESE DANNEGGIATE DA ALLAGAMENTI CANALE SCOLMATORE DELL’ARNO

“Un fondo permanente a tutela delle imprese danneggiate dagli allagamenti a seguito dell’utilizzo del canale scolmatore dell’Arno e soprattutto dei suoi affluenti”: è la richiesta avanzata da Coldiretti Toscana ad Eugenio Giani e Alessandro Tomasi in occasione dell’incontro con i due candidati presidenti alle elezioni regionali del prossimo 12 e 13 ottobre che si è tenuto al nuovo mercato di Porta San Frediano a Firenze.

Una istanza, inserita nel manifesto “L’orgoglio di coltivare il futuro”, raccolta dalle imprese agricole del pisano che hanno terreni e coltivazioni nell’area dove viene scaricata l’acqua in eccesso del fiume quando il livello sale troppo evitando così l’allagamento della città e delle campagne. Una valvola di sfogo, una infrastruttura idraulica importante e decisiva che ha salvato in più occasioni i cittadini e le aree urbanizzate ma non i raccolti delle imprese finiti sotto decine di centimetri di acqua e fango. “Lo scolmatore è un’opera idraulica che si è rivelata decisiva, anche recentemente, nel proteggere le città dall’enorme quantità di acqua che in poche ore riempi il fiume ed i suoi affluenti. L’agricoltura è però il settore che, rinunciando a raccolti e a coltivare quelle terre, paga il prezzo più alto”: spiega Marco Pacini, Presidente Coldiretti Pisa ribadendo il ruolo essenziale di quest’opera alla luce degli effetti dei cambiamenti climatici in corso. “Lo scolmatore è stato concepito bene, sono gli affluenti il vero problema che non reggono la portata di acqua. Non sono stati pensati per sopportare la concentrazione di precipitazioni in poche ore: mancano argini, paratie, idrovore per impedire che l’acqua tracimi ed invada i campi. E’ come versare un litro di acqua dentro un bicchiere. – spiega ancora – A fianco delle opere di adeguamento degli affluenti, crediamo sia utile e necessario per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, che producono cibo e si prendono cura del territorio e della nostra biodiversità, di prevedere indennizzi per alleggerire le perdite di raccolto ed i mancati guadagni. Questa proposta, che abbiamo voluto inserire nel nostro manifesto, risponde ad una precisa sollecitazione che ci arriva periodicamente da quei territori che finiscono sott’acqua in seguito all’attivazione dello scolmatore”.

Nel documento illustrato e consegnato ai due candidati Coldiretti ha inserito le priorità che arrivano dalla campagne e dalle imprese. Le principali sono il rafforzamento dell’assessorato all’agroalimentare con poteri speciali per la gestione delle crisi di comparto, la semplificazione delle norme e delle procedure di accesso ai bandi, la definizione di tempi certi per l’erogazione di rimborsi e contributi, l’istituzione di un fondo rotativo a sostegno delle imprese per facilitare l’accesso al credito, la difesa del Made in Tuscany, come patrimonio unico e non delocalizzabile e la conferma dell’impianto del nuovo piano faunistico venatorio approvato lo scorso luglio che per la prima volta mette al centro la tutela delle coltivazioni e del reddito agricolo.

SAI RICONOSCERE QUANDO STAI MANGIANDO UN CIBO ULTRAPROCESSATO?

Progetto: TE.Q.EVO

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi