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30 Marzo 2017
COLDIRETTI GROSSETO: DOPO L’ELIMINAZIONE DEI VOUCHER DEVE ESSERE INDIVIDUATA VALIDA ALTERNATIVA PER NON PENALIZZARE L’AGRICOLTURA

“Torniamo a sollecitare l’individuazione di una valida alternativa dopo la cancellazione di uno strumento come i voucher che ha consentito nel tempo di coniugare gli interessi dell’impresa agricola per il basso livello di burocrazia con la domanda di lavoro anche di giovani studenti e pensionati in cerca di un reddito occasionale da percepire in forma corretta”. Torna a stigmatizzare tutto quanto ciò il direttore di Coldiretti Grosseto, Andrea Renna, che aggiunge: “Con la sospensione immediata della vendita dei voucher l’annunciata fase transitoria si è tradotta in una vera e propria farsa che fa perdere opportunità di lavoro a centinaia di giovani studenti, pensionati e cassa integrati in Maremma che si sommano ai migliaia in Toscana nel resto del Paese, impiegati nelle attività stagionali in campagna dove, con l’arrivo della primavera, iniziano i lavori. I voucher anche in agricoltura erano stati per la prima volta introdotti nel 2008 nella vendemmia proprio per le peculiarità dell’offerta di lavoro. In agricoltura sono stati venduti nell’ultimo anno circa 2 milioni di voucher, piu’ o meno gli stessi di 5 anni fa, per un totale di 350mila giornate di lavoro che - sottolinea il direttore della Coldiretti – hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori.

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