72 Views

1 Luglio 2010
Coldiretti: La Marcia dei Quindicimila

Saranno circa 200 gli agricoltori e gli operatori del settore agroalimentare maremmani, che parteciperanno domani (venerdì 2 luglio Ndr.) all’assemblea nazionale – evento del Palalottomatica di Roma. Motivo della mega convention, alla quale parteciperanno oltre 15Mila agricoltori provenienti da tutto il Paese, il rilancio del progetto Coldiretti: “Per una Filiera agricola tutta italiana certificata e firmata”. Un progetto, che nella sua fase iniziale vede Grosseto tra le realtà Coldiretti meglio posizionata, a livello nazionale, negli step di implementazione. Con i mercati di Campagna Amica selezionati ad esempio dalle associazioni dei consumatori, i progressi nella progettazione della rete locale di “vendita diretta organizzata (i negozi degli agricoltori)”, il prossimo avvio di punti di ristorazione a chilometro 0, la collaborazione con le mense collettive, e i progetti di educazione all’alimentazione e alla salute, portati avanti con le scuole e con la Asl. “Lo scorso anno – spiega il presidente di Coldiretti Grosseto, Francesco Viaggi – il nostro vicepresidente, Massimo Neri, fu chiamato a esporre gli eccellenti risultati ottenuti nel settore della cooperazione oleicola a Grosseto… e adesso siamo ancora portati ad esempio. Tanto che il nostro agrimercato è stato selezionato come il migliore del mese scorso”. Alla convention sono previsti gli interventi del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan, del Ministro del lavoro Maurizio Sacconi e del Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. I lavori saranno aperti dai saluti del Segretario generale della Cei Mons. Mariano Crociata, del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. In occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia che coincidono con la ricorrenza dei 100 anni dalla  nascita di Paolo Bonomi, fondatore della Coldiretti, sarà aperto il “Salone della innovazione nella tradizione” dove per la prima volta saranno mostrati casi esclusivi della dinamicità dell’agroalimentare italiano, che in pochi anni da una economia di sussistenza ha saputo conquistare primati mondiali e diventare simbolo e traino del Made in Italy. D’altra parte è proprio il grande valore aggiunto del Made in Italy agricolo a subire i danni di frodi e taroccamenti. Circa la metà della spesa degli italiani è anonima, con l’acquisto di prodotti per i quali non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza, e quindi a rischio frodi. L’importazione di mozzarella “blu” dalla Germania è solo la punta di un iceberg di traffici alle frontiere spesso fondati sulla mancanza di trasparenza che favoriscono anche le contraffazioni. E l’inganno del falso riguarda due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche un terzo della pasta che è ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori, oltre che tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta come pure la metà delle mozzarelle.

Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell’informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l’obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, frutta e verdura fresca, uova, miele, latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva, ma ancora molto resta da fare con l’etichetta che è anonima per circa la metà della spesa: dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. L’inganno del falso in tavola, dovuto alla vendita in Italia di prodotti alimentari pagati come italiani senza esserlo per la mancanza dell’obbligo di indicare l’origine in etichetta, costa ben 4,2 miliardi, secondo una indagine Coldiretti dalla quale emerge che  quasi la metà degli italiani (47 per cento) ritiene un alimento realizzato con prodotti coltivati o allevati interamente in Italia valga almeno il 30 per cento in più, per una superiorità attribuita nell’ordine al rispetto di leggi più severe, alla bontà e freschezza e alla garanzia di maggiori controlli. Secondo l’indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini (97 per cento) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti. Colmare questo ritardo è una grande responsabilità nell’interesse degli imprenditori agricoli ma soprattutto dei consumatori e della trasparenza e competitività dell’intero sistema Paese. I 200 agricoltori maremmani arriveranno alla convention all’interno di un gruppo costituito da un migliaio di soci Coldiretti provenienti dalle province toscane, dove in poco più di un anno, Coldiretti è riuscita a modellare con successo le iniziative per l’accorciamento della filiera e la valorizzazione del made in Italy.  Con la crescita della holding dei consorzi agrari, per sviluppare Unci-Coldiretti, la nuova centrale cooperativa che punta a  far crescere le imprese, e il moltiplicarsi e lo strutturarsi dei farmer market e dei punti di vendita diretta di Campagna Amica. In Toscana oggi sono oltre 40 i mercati degli agricoltori fondati dalle associazioni agrimercato attivate in ogni provincia e oltre 100 i punti in vendita diretta già accreditati.

L'ETICHETTA CON L'ORIGINE SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI

Cibi con l'indicazione di provenienza
 
E quelli senza
 
Carne di pollo e derivati
 
Pasta
 
Carne bovina
 
Carne di maiale e salumi
 
Frutta e verdura fresche
 
Carne di coniglio
 
Uova
 
Frutta e verdura trasformata
 
Miele
 
Derivati del pomodoro diversi da passata
 
Passata di pomodoro
 
Formaggi
 
Latte fresco
 
Derivati dei cereali (pane, pasta)
 
Pesce
 
Carne di pecora e agnello
 
Extravergine di oliva
 
 
 

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi