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12 Settembre 2011
Cordata per salvare il caseficio di Stribugliano

Formaggi di Maremma è la nuova società che gestirà il Caseificio di Stribugliano; una gestione tutta toscana quella che si impegna a rilanciare il caseificio: Copaim di Albinia, Terre dell’Etruria di Donoratico e Agrimaremma di Marsiliana sono le tre aziende unite nella nuova società. La produzione ripartirà a pieno regime ad ottobre, grazie anche al supporto tecnico e commerciale del Gruppo Granarolo, mentre hanno dimostrato interesse a partecipare alla nuova società un importante imprenditore grossetano e FIDI Toscana. La nuova gestione è stata accolta favorevolmente dagli allevatori dell’Amiata e delle Colline del Fiora, principali fornitori di latte del caseificio, in un incontro alla presenza di Emilio Landi, Sindaco di Arcidosso, sul cui territorio ha sede l’impianto.“La Provincia di Grosseto - dichiara Enzo Rossi, assessore allo Sviluppo rurale - si è adoperata affinché la questione del Caseificio di Stribugliano fosse risolta nel miglior modo possibile e in tempi brevi; siamo orgogliosi di poter dire che con la nascita di Formaggi di Maremma questo obiettivo è stato raggiunto, grazie anche al sostegno dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori e alla partecipazione delle organizzazioni professionali agricole grossetane. Con la nuova gestione del caseificio – continua Rossi – non solo assicuriamo la produzione di un formaggio tipico toscano nel nostro territorio, ma siamo riusciti a mantenere attivo lo stabilimento, garantendo il riassorbimento della manodopera qualificata; una difesa dell’occupazione che risulta essere ancora più importante viste le difficoltà di un territorio come quello amiatino.”
Formaggi di Maremma nasce con la volontà di diventare l’interlocutore di riferimento del settore caseario toscano per la filiera del latte ovino, vaccino e di bufala, con particolare attenzione alla certificazione di provenienza della materia prima e cercando l’ innovazione nel rispetto della tradizione.

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