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10 Giugno 2020
CORONAVIRUS: COLDIRETTI GROSSETO, DISDETTE PRENOTAZIONI IN AGRITURISMO PROVOCANO GRAVE CRISI DEL SETTORE

 

CORONAVIRUS: COLDIRETTI GROSSETO, DISDETTE PRENOTAZIONI IN AGRITURISMO PROVOCANO GRAVE CRISI DEL SETTORE
Gli effetti del Coronavirus si stanno facendo sentire in tutta la Toscana anche a livello di ricezione turistica, con un 70 % di cancellazione di prenotazioni dei turisti nelle strutture agrituristiche toscane, secondo un’analisi condotta da Coldiretti Toscana negli agriturismi di Campagna Amica associati a Terranostra. Questo sta avvenendo anche in provincia di Grosseto, al secondo posto in Toscana per quantità di strutture ricettive agrituristiche, dove il settore è capace di esaltare le potenzialità agricole ed enogastronomiche del territorio a favore dei consumatori e dell’intero comparto agricolo.
“La situazione è grave e preoccupante – afferma Pietro Greco, direttore di Coldiretti Grosseto – con il 70% delle disdette delle prenotazioni nel breve periodo e del 30% fino all’estate. A forte rischio a questo punto l’andamento delle ricettività per il periodo di Pasqua, storicamente uno dei più indicati per la vacanza in agriturismo. In realtà, gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari lontano dagli affollamenti, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, sono forse il luogo più sicuro in Italia per difendersi dal contagio, fuori dalle mura domestiche ”.
In Italia sono 23.000 gli agriturismi che offrono la possibilità di stare all'aria aperta lontano dalle preoccupazioni e di questi ben 4.500 si trovano in Toscana – aggiunge Coldiretti Toscana – dove leader dell’ospitalità agrituristica regionale è Siena con 1150 aziende seguita da Grosseto con 960 e Firenze con 600. I posti letto dell’agriturismo toscano contano 31mila camere e 700 piazzole che accolgono oltre 60mila persone.
“I nostri operatori agrituristici stanno segnalando numerose disdette per il servizio di ristorazione, collegato alla ricettività negli alberghi dove le cancellazioni si stanno moltiplicando. Lo stop di importanti fiere sta facendo il resto. Le disdette stanno arrivando da Paesi quali Canada e USA, ma anche Belgio, Olanda, Germania e Paesi Scandinavi, a cui i nostri agriturismi rispondono offrendo la possibilità di slittare il periodo di vacanza in periodi successivi, in modo da conservare la fiducia dei clienti”, racconta Luca Serafini, presidente di Terranostra Grosseto e Toscana.
“Come Coldiretti Grosseto – conclude Greco – chiediamo a tutte le autorità locali di lavorare insieme mettendo a fattor comune gli sforzi e agendo in maniera coordinata per consentire al nostro territorio di superare questa fase in maniera rapida ed efficace. Dopo i primi giorni di emergenza, è ora importante valutare con equilibrio la situazione per procedere a una rapida normalizzazione, consentendo di riavviare tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese della nostra Provincia di lavorare, evitando di diffondere sui mezzi di informazione una immagine e una percezione che rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismo locale. E’ importante individuare da parte delle Istituzioni misure di sostegno alle attività più duramente colpite attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse e attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale”.

 
 

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