8 Ottobre 2013
CRISI CROLLO POTERE ACQUISTO TAGLIA SPESA 57% ITALIANI
Per effetto del crollo del potere di acquisto il 57 per cento degli italiani è stato costretto per risparmiare a scegliere a prodotti piu’ economici nel largo consumo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sul reddito e risparmio delle famiglie, sulla base dei dati Nielsen relativi al secondo trimestre 2013 dai quali si evidenzia anche che il 68 per cento dei consumatori ha tagliato sull’abbigliamento e il 43 per cento usa meno l’auto. A preoccupare – sottolinea la Coldiretti - è l’effetto recessivo che il calo del potere di acquisto sta provocando sull’intera economia che rischia peraltro di essere alimentato dal recente aumento dell’aliquota Iva. Sei italiani su dieci – continua la Coldiretti - hanno tagliato le spese per l’alimentazione che ha raggiunto il livello piu’ basso degli ultimi venti anni. Nel 2013 il crollo è proseguito con le famiglie italiane che hanno tagliato gli acquisti per l’alimentazione, dall’olio di oliva extravergine (-9 per cento) al pesce (-13 per cento), dalla pasta (-9 per cento) al latte (-8 per cento), dall’ortofrutta (-3 per cento) alla carne, sulla base delle elaborazioni su dati Ismea-Gfk Eurisko relativi ai primi otto mesi dell’anno che – conclude la Coldiretti - fanno registrare complessivamente un taglio del 4 per cento nella spesa alimentare delle famiglie italiane.