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29 Luglio 2023
ENERGIA: CON AGRISOLARE SUI TETTI SENZA CONSUMO SUOLO FINO AD 80% FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO

Gli agricoltori potranno produrre l’energia elettrica di cui hanno bisogno abbattendo i costi di produzione e contribuendo in modo sostenibile al raggiungimento della sovranità energetica nazionale. Per aiutarli a raggiungere questo obiettivo potranno contare in finanziamenti a fondo perduto fino all’80%. A prevederlo è il bando agrisolare, fortemente voluto da Coldiretti, che consente l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti su stalle e cascine. Si tratta di un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono contenere i costi energetici, mettersi al riparo dal caro-bollette ma anche cogliere l’occasione per rimuovere e smaltire eventuali coperture di amianto, realizzare l’isolamento termico e rifare, per esempio, le coperture con sistemi di areazione. A renderlo noto è Coldiretti Grosseto che è già pronta per mettere a disposizione delle imprese agricole gli uffici presenti su tutto il territorio per tutte le informazioni del caso e per il disbrigo delle pratiche.

I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, le imprese agroindustriali; le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative
o loro consorzi; le comunità Energetiche rinnovabili (CER), raggruppamenti temporanei, reti impresa, etc. Per   gli impianti fotovoltaici potranno avere una potenza compresa tra 6 kWp a 1.000 kWp, e la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo è aumentata fino a 100.000 euro, mentre quella per dispositivi di ricarica sale a 30.000 euro.
è inoltre raddoppiata la spesa massima ammissibile per beneficiario che passa da euro 1.000.000,00 ad euro 2.330.000,00 incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto). Sarà poi possibile calcolare il fabbisogno di energia termica complessivo dell’impresa senza il vincolo del doppio dell’autoconsumo di energia elettrica.
Il provvedimento prevedere di realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla pubblicazione del Decreto; eventuali proroghe oggettivamente motivate sono ammissibili se approvate dal Soggetto Gestore, ed in ogni caso entro il limite massimo del 30 giugno 2026.

“Il bando sull’agrisolare consente – spiega il Presidente di Coldiretti Grosseto, Simone Castelli - l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare terreno fertile. Una condizione essenziale per gli agricoltori preoccupati per il moltiplicarsi, in tutta la regione, e soprattutto in maremma, di progetti per realizzare impianti di grandi dimensioni che rischiano di stravolgere il paesaggio sostituendo campi coltivati e prati con distese interminabili di moduli fotovoltaici a terra o di tecnologie industriali camuffate da parchi agrivoltaici”.

Nella sola maremma sono 30, sulle 45 complessive a livello regionale, le richieste di connessione oggi in attesa di autorizzazione che sommati insieme garantirebbero una capacità di 1,33 GW di energia ma il tutto a discapito della produzione agricola e dell’immagine planetaria della Toscana.

Una situazione che sta destando molta preoccupazione nelle campagne generata dalla mancata individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili a fronte di una serie disordinata di iniziative avviate da fondi di investimento speculativi per quanto riguarda la localizzazione di impianti di grandi dimensioni, senza stabilire forme di coinvolgimento degli agricoltori. – spiega Coldiretti Grosseto – L’altro punto è il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio e che ha finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici. Da qui la necessità – prosegue Coldiretti Grosseto – di correggere la situazione intervenendo a tutela del suolo e delle attività agricole.

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