Sapori, gusto e tradizioni alla Fiera del Madonnino con Coldiretti e Campagna Amica. Coldiretti protagonista della 42esima fiera dell’agricoltura toscana, in programma dal 23 al 25 aprile al Polo Fieristico del Madonnino di Braccagni a Grosseto, con tanti stand gastronomici ed il mercato a filiera corta con il paniere di prodotti tipici maremmani di mare e di terra, con i piatti della tradizione povera e non solo, e gli show cooking live dei cuochi contadini, degustazioni ed assaggi delle eccellenze del territorio fino ai divertenti spazi dedicati ai più piccoli animati dagli agricoltori. Da segnalare la collaborazione con l’Istituto Agrario di Grosseto e l’aperitivo di benvenuto all’interno dello spazio Coldiretti con uno speciale cocktail a base di olio di oliva.
Momento di festa certo, la fiera è soprattutto anche momento di ripartenza e di una nuova consapevolezza della centralità dell’agricoltura e della zootecnia per ridurre la dipendenza alimentare ed energetica dall’estera. “Prima dell’invasione dell’Ucraina – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana e Delegato Confederale - la gran parte degli italiani considerava l’approvvigionamento energetico la prima priorità, da alcune settimana, il cibo è al primo posto. Ecco l’agricoltura, l’agroalimentare, devono tornare ad essere un pilastro del nostro sistema Paese attraverso la stipulazione di contratti di filiera che riconoscono ai produttori una remunerazione equa che non può essere mai inferiore ai costi di produzione. La sovranità alimentare ha un prezzo che fino ad oggi molti attori della filiera non hanno voluto riconoscere a chi produce erodendo poco alla volta la nostra capacità di essere padroni del nostro destino. E’ una delle battaglie che Coldiretti sta portando avanti; è la madre di tutte le battaglie se vogliamo dare un futuro alla nostra agricoltura, alle nostre stalle ai nostri pescherecci. Una battaglia che i consumatori sono pronti a sostenere”.
Per Milena Sanna, Direttore Coldiretti Grosseto “le aziende e così i visitatori avranno l’occasione, dopo due anni di restrizioni, di tornare ad incontrarsi e di ritrovare un po’ di quella normalità che abbiamo quasi dimenticato. L’adesione delle aziende a questo evento, che è mancato tantissimo a tutta la maremma, è stata molto alta a conferma della centralità di questo appuntamento e della sua importanza per il mondo dell’agricoltura e per le imprese”.