“Investire sulla sicurezza significa scommettere sul futuro nostro e delle nostre aziende”. Così Elisa Bindi, presidente di Giovani Impresa Grosseto, ha commentato il senso del proprio impegno nella realizzazione dell’iniziativa nazionale “Coldiretti Coltiva la Salute” che si conclude col convegno di oggi. “La filosofia operativa di Giovani Impresa – ha aggiunto la presidente – si sintetizza in tre parole: passione, investimento e profitto. La passione è quella propria delle nuove generazioni, che conquistano un nuovo entusiasmo nei confronti di un’attività, trasmessaci dai nostri padri e dai nostri nonni. L’investimento è quello che facciamo nei confronti del futuro, consapevoli che la nostra rispettosa propensione all’innovazione è la migliore maniera di fare tesoro del patrimonio di tradizione, che ci è stato tramandato, mentre il perseguimento di un giusto profitto deve essere la cartina di tornasole che ci riveli la misura del successo del nostro intraprendere e la sua continuità nel tempo”. Recentemente l’attività di Giovani Impresa è in notevole espansione, e sempre maggiori sono le iniziative che vengono affidate a questa organizzazione costituita da giovani soci Coldiretti, o figli di soci, al di sotto dei 30 anni. Il motivo di tale estensione di responsabilità lo si deve leggere alla luce del grande progetto economico per il Paese – che verrà rilanciato giusto il 2 luglio a Roma, con l’assemblea del Palalottomatica -: per una Filiera tutta agricola italiana, certificata e firmata. “E’ evidente – spiega Bindi -  che per implementare un progetto che non è eccessivo definire ‘epocale’, si debbano coinvolgere le nuove generazioni direttamente interessate dal progetto medesimo”. E i risultati della realizzazione del progetto non tardano ad offrire chiari elementi di positività. “In un momento di congiuntura economica come questo – aggiunge la presidente di Giovani Impresa – non possiamo non notare con estrema soddisfazione significativi segnali che ci confortano”. Come il rinnovato entusiasmo da parte di una generazione che aveva in parte sottovalutato l’attività agricola della loro famiglie e dei notevoli – a proposito di profitto – elementi di miglioramento. “L’impegno di Giovai impresa – prosegue Elisa Bindi – è quello di aiutare le nuove generazioni a sviluppare la propria creatività e la propria propensione all’ incremento degli ‘asset’ aziendali. Per questo, oggi, ci stiamo impegnando in materia di sicurezza, così come da tempo stiamo lavorando per accompagnare le aziende agricole verso un futuro economicamente  più stabile e socialmente più significativo. Noi giovani agricoltori – sottolinea la presidente – siamo imprenditori a tutto tondo, consapevoli e preparati ad affrontare le sfide che ci offre il futuro”. Un futuro che Giovani Impresa Grosseto si impegna ad interpretare con largo anticipo: adoperandosi anche per dare vita a nuovi elementi capaci di creare valore aggiunto alle aziende dei soci, anche investendo significativamente sulla loro formazione imprenditoriale. “E’ ovvio – conclude Elisa Bindi – che l’attività di Giovani Impresa sarà tanto più determinante in ragione di un sempre maggiore numero di soci che vorranno partecipare alla nostra attività. E’ per questo che invito tutti a mettersi in contatto con la nostra segreteria, o con me personalmente, per condividere idee e iniziative per il futuro. Sarà banale dirlo,  ma l’unione fa la forza, e noi in Coldiretti siamo forti proprio perché siamo uniti”.