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17 Marzo 2022
IMPRENDITORIA: SOSTEGNI ISMEA PER DONNE IN CAMPO PROROGATI FINO AL 30 MARZO, IN MAREMMA 3.153 IMPRESE ROSA (IN CRESCITA)

Prorogati fino al 30 marzo 2022 i termini per richiedere i sostegni di “Donne in Campo” di Ismea. In attesa dell’imminente attivazione della misura semplificata “Più impresa” che prevede la possibilità di accedere anche alle imprese femminili al contributi fino al 35% del valore del progetto, mutui a tasso zero fino al 60% del valore del progetto, e limite massimo di intervento di Ismea entro 1,5 milioni di euro per singolo progetto, Coldiretti Grosseto ricorda che c’è ancora tempo per le imprese rosa per partecipare al bando “Donne in Campo”. I finanziamenti per le imprese femminili sono stati al centro del recente focus dell’8 marzo promosso da Donne Impresa Coldiretti a cui ha partecipato il Direttore Generale di Ismea, Maria Chiara Zaganelli insieme alla responsabile nazionale di Donne Impresa nazionale, Floriana Fanizza. “Oltre 3 mila imprese sono condotte da donna nella nostra provincia: una impresa su tre è rosa. – spiega Ilaria Di Ludovico, Responsabile Donne Impresa Coldiretti Grosseto – In un contesto di rallentamento causato dalla pandemia, la maremma fa registrare una piccola crescita dell’imprenditoria femminile stimata dello 0,2% contro un decremento del 0,7% su base regionale. E’ uno straordinario segnale di resilienza e di capacità di adattamento delle imprese al femminile che  stanno guidando la transizione ecologica nelle campagne consapevoli dei cambiamenti climatici in corso e sono tra le più attive nel campo del biologico e dell’accoglienza dove conducono quasi un agriturismo su due determinando il nostro primato nazionale. Sono proiettate nel futuro e rappresentano un modello sano, sostenibile, creativo ed etico”.

Molte aspettative sono riposte nel bando “Più Impresa” a cui Coldiretti ha collaborato, a stretto contatto con Ismea, per estendere alle donne di tutte le età le agevolazioni finora previste solo per i giovani che si affacciavano al mondo dell’agricoltura.  “C’è bisogno di sostenere con strumenti adatti, finanziari e normativi, l’intraprendenza e i talenti femminili nel mondo dell’impresa e in agricoltura: per questo abbiamo sostenuto come Coldiretti Donne Impresa – ha spiega la Di Ludovico - una modifica al requisito di accesso alle agevolazioni che riflettesse in modo più veritiero la realtà delle imprese agricole femminili. La misura “Più Impresa” prevede infatti che per le imprese agricole a prevalente o totale partecipazione femminile costituite in forma societaria non sia più richiesto il requisito della metà numerica dei soci, bensì solo quello di essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, da donne”.

In questo modo, secondo Donne Impresa Coldiretti, si punta a raggiungere ancora più imprenditrici agricole, donne che spesso insieme ai loro mariti o familiari guidano da anni aziende dinamiche e innovative ma che hanno bisogno di aiuti per superare gli ostacoli che ancora frenano uno sviluppo più ambizioso in termini di innovazione tecnologica. “La nostra organizzazione – conclude la Responsabile Donne Impresa – i nostri uffici ed i nostri tecnici sono a disposizione per fornire tutte le informazioni alle imprese che attive e per quelle che vorrebbero nascere. C’è ancora molto spazio per crescere”.

Chi si è fatto spazio, in questi anni, sono le sorelle Dori: Eleonora, 36 anni, e Marianna, 31 anni, conducono la storica azienda di famiglia ai piedi della grande zona archeologica etrusco-romana  dell'antica Roselle. Nata nel 1958 con il bisnonno, le due sorelle, che hanno preso in mano l’azienda nel 2015, sono il perfetto esempio dell’azienda multifunzionale che ha saputo salvaguardare le tradizioni e le buone pratiche agricole, il rispetto dell’ambiente e della terra, con la cucina tipica e la vendita diretta attraverso la rete di Campagna Amica. “Produciamo frutta e verdura di stagione di ogni genere che vendiamo fresca di raccolto nei mercati a Km 0 di Campagna Amica di Grosseto il martedì e il sabato in città in via Roccastrada n° 2. – racconta Marianna - Per valorizzare al meglio i prodotti della nostra terra, presso l'azienda abbiamo aperto grazie ai contributi del Psr, l'Agriristoro La Salica, dove cuciniamo tradizionalmente i nostri prodotti, abbinati anche a tante altre produzioni di aziende aderenti al circuito di Campagna Amica, secondo le antiche ricette della cucina maremmana. Cucina mia sorella: è cuoca contadina di Campagna Amica. Il nostro segreto è la semplicità. Siamo contente di questa vita che ci sta dando molte soddisfazioni”.

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