Prosegue l’impegno di Coldiretti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dopo il seminario che ha legato tre giornate di studio alla qualità e la sicurezza del Made in Italy con il valore della salute e del rispetto delle leggi e delle regole, Coldiretti concentra la sua attenzione sul “documento di valutazione del rischio nelle aziende agricole”. Intendendo ribadire come la cultura della legalità costituisca il determinante fattore di competitività per le imprese nella filiera agricola italiana, e come sia necessario radicare una cultura della sicurezza e della promozione del “buon lavoro” e della “buona impresa” per combattere il drammatico fenomeno degli infortuni. “La perfetta conoscenza delle nuove norme in materia di sicurezza del lavoro – spiega il direttore di Coldiretti Grosseto, Alessandro Corsini – è fondamentale per la conoscenza e quindi per la prevenzione dei rischi ai quali gli imprenditori agricoli possono essere esposti con i loro collaboratori”. Il seminario, che si svolge nella sede di Coldiretti a partire dalle 9.30 di mercoledì 21 luglio, sarà aperto proprio dall’intervento di Corsini, cui seguiranno i contributi del tecnico Coldiretti, Francesco Giorni, e del coordinatore della Asl 9 Orbetello, Rodolfo Amati. A partire dalle 10, il Documento di valutazione del rischio delle aziende agricole sarà sviscerato da Pierluigi Londini, della Asl di Grosseto, da Tarquinio Prisco, della Asl di Orbetello, da Giuseppe Pugliano della Asl di Massa Marittima, e da Sandro Lunghini della Asl dell’Amiata. Le conclusioni saranno poi tratte da Domenico Viaggiano della Asl di Grosseto.