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9 Marzo 2010
Lettera ai Soci

Caro Socio, Cara Socia,

Nel 2009 Coldiretti ha presentato al paese il progetto per “Una Filiera Agricola tutta Italiana” firmata dagli agricoltori. Nel rispetto del nostro patto associativo Coldiretti si è impegnata a rimuovere tutte quelle distorsioni che generano speculazioni, inefficienze e lungaggini per restituire potere negoziale a noi imprenditori agricoli in una filiera Agroalimentare che ci vede completamente soggiogati al dominio incontrastato delle società di distribuzione.
Lungo la filiera agroalimentare si consuma un doppio furto ai danni delle nostre imprese.
Un furto di identità: in Italia solo un prodotto alimentare su tre marchiati made in Italy è veramente italiano e uno su quattro nel Mondo.
E un furto economico: per ogni 100 € spesi dal consumatore per acquistare un alimento, che nel frattempo ha già percorso 2.500 Km per arrivare sulla tavola, soltanto 17 € rimangono alle nostre imprese.
Per porre fine a questa ingiustizia e dare vita al nostro grande progetto si è reso innanzitutto necessario crescere nella rappresentanza trasformando Coldiretti in un soggetto in grado di rappresentare tutta la filiera. Per questa ragione è stata costituita Unci-Coldiretti, l’associazione cui aderiscono le imprese cooperative che si identificano nel nostro progetto, è stata voluta e ottenuta l’adesione a Coldiretti di ASSOCAP, l’associazione dei consorzi agrari, ed è stata creata la rete dei punti vendita di Campagna Amica.
Nell’onorare il patto associativo, Coldiretti è andata oltre la rappresentanza e ha messo in campo strumenti e politiche per accompagnare le imprese nella costruzione della filiera agricola tutta italiana.
Puntando sulla distintività territoriale e sulla riconoscibilità come leve strategiche di competitività ha continuato la sua battaglia economica per l’etichettatura obbligatoria e ha intensificato la realizzazione dei mercati di campagna amica come fondamentale mezzo di comunicazione oltre che strumento di mercato. Ha quindi promosso la nascita della holding Consorzi Agrari d’Italia per dar vita ad una grande infrastruttura economica che funga da volano e piattaforma logistico-organizzativa alle nostre imprese e alle nostre cooperative.
A partire da quest’anno attraverso società di scopo realizzate ad hoc, la holding comincerà la costruzione una filiera completa per ogni prodotto e per tutto il territorio nazionale concentrando le produzioni e operando con maggior peso e quindi efficacia nel mercato delle commodity (cereali, girasole, olio etc.).
Avvierà inoltre la realizzazione di un sistema distributivo organizzato dei produttori chiamato VDO (vendita diretta organizzata) che consentirà a tutte quelle aziende che per vari motivi non possono presidiare personalmente il mercato, di poter beneficiare dei vantaggi della vendita diretta.
Infine dovrà organizzare e rendere più efficiente la fornitura di beni e servizi alle imprese agricole.
Il 2010 anche a Grosseto Coldiretti sarà impegnata a dare il proprio contributo per la realizzazione del progetto per una Filiera Agricola Tutta Italiana. Lavoreremo per l’apertura di ulteriori mercati e metteremo in rete tutte le imprese che effettuano la vendita diretta sotto il marchio Campagna Amica. Intensificheremo il nostro impegno per la fornitura di prodotti locali a mense, ristoranti e gruppi di acquisto. Continueremo nel coinvolgere e sensibilizzare il sistema cooperativo locale nella ricerca di forme di collaborazione anche in relazione all’attività della holding dei Consorzi Agrari d’Italia. Investiremo per contraddistinguere le produzioni locali con un marchio degli agricoltori rispondendo all’esigenza manifestata della maggioranza dei consumatori che ormai si fida solo di noi. Ma soprattutto seguiteremo ad accompagnare le nostre imprese nel complesso percorso di realizzazione della filiera agricola tutta italiana.
Da vera forza sociale Coldiretti si è assunta con coraggio e responsabilità l’impegno di realizzare l’unico progetto vero per la nostra agricoltura dal cui successo dipenderà il futuro dell’agroalimentare italiano.

Il suo successo tuttavia non può prescindere dal rinnovo del Tuo patto associativo con Coldiretti che oggi più che mai ha bisogno anche del supporto di tutta la base sociale.

Francesco Viaggi

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