La pioggia di primavera da manna per le coltivazioni ed i pascoli in sofferenza idrica a calamità per gli agricoltori della maremma. Le precipitazioni intense delle ultime ore hanno provocato non pochi disagi nelle campagne dove decine di ettari di terreni agricoli coltivati sono finiti sotto decine di centimetri di acqua. A fornire un primo monitoraggio delle conseguenze dei forti temporali che hanno interessato la maremma è Coldiretti Grosseto. In località Roselle, nella Vallerotana, l’esondazione del torrente Salica ha trascinato via le piantine di ortaggi appena seminate e danneggiato le attrezzature di un’azienda agricola. Le immagini video girate dall’imprenditore mercoledì sono terrificanti: il torrente in piena ha travolto tutto ciò che ha incontrato portandosi via, insieme alle piante di pomodori, insalata e zucchine, l’impianto di irrigazione ed i teli per la pacciamatura. Un danno da diversi migliaia di euro che azzera il lavoro di settimane e che costringe l’azienda a ripartire da capo.
La pioggia – spiega Coldiretti Grosseto – è necessaria per combattere la siccità ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente come accaduto in maremma nelle ultime ore, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti. L’allagamento dei terreni agricole rende impossibile le lavorazioni e mette a rischio i futuri raccolti che potrebbero “soffocare” a causa del ristagno prolungato dell’acqua. Il monitoraggio, da parte di Coldiretti Grosseto, prosegue. Coldiretti invita a rivolgersi agli uffici di zona per eventuali segnalazioni di danni.
Siamo di fronte – sostiene la Coldiretti Grosseto – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi, 25 quelli che hanno interessato la Toscana nel 2022, e una tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il risultato – conclude Coldiretti Grosseto – è un conto per l’agricoltura di 14 miliardi di euro a livello nazionale in un decennio, tra perdite della produzione nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture.