“Subito una moratoria fiscale e contributiva, o non ce la facciamo”. Questa la richiesta del presidente di Coldiretti, Francesco Viaggi, che oggi si è confrontato l’assessorato regionale all’agricoltura e successivamente ha partecipato ad un incontro con i rappresentanti delle categorie produttive della provincia di Grosseto, nel corso della quale ha anche sollecitato gli istituti bancari ad agevolare le aziende rinegoziando i piani di ammortamento. “Successivamente – spiega - faremo la conta dei danni e vedremo di attivare i canali per le opportune compensazioni statali e comunitarie, ma allo stato se non si lasciano risorse nelle tasche degli agricoltori centinaia di aziende sono destinate al collasso”. Secondo Coldiretti è impensabile che chi ha subito gravi danni alla propria attività, oltre che alle stesse abitazioni, vedendosi letteralmente portar via dai mezzi privati alle attrezzature la lavoro, e gli altri beni di produzione, possa sostenere le prossime incombenze fiscali e contributive.
“Lo Stato scelga – conclude il presidente di Coldiretti – o sceglie di mantenere in piedi un sistema diffuso di piccole aziende e cooperative agricole, che sono il motore mobile e le custodi della Maremma, oppure decide di riscuotere, per l’ultima volta, versamenti iva, anticipi irpef, versamenti previdenziali e l’ineffabile imu. Non c’è molto altro da aggiungere e lo diciamo da contadini. Subita l’alluvione se lo stato ci toglie oggi anche le uova, domani non ci saranno più galline”.
14 Novembre 2012
Moratoria fiscale o muore l’agricoltura