Saranno quasi trecento, gli agricoltori maremmani che parteciperanno domani (giovedì 7 luglio Ndr.) alla grande assemblea annuale Coldiretti al Palalottomatica. Dalla Federazione di Grosseto partiranno cinque autobus, che raggiungeranno l'Eur, muovendo dalla sede di via Roccastrada. I lavori saranno aperti dalla relazione del presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini, alla presenza di quindicimila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province italiane, in rappresentanza di 1,6 milioni di associati. All'ordine del giorno le strategie per valorizzare l’agricoltura e il modello agroalimentare italiano nel mondo, dove la nostra eccellenza agroalimentare ha conquistato primati in termini di qualità, tipicità e salubrità. Al centro dei lavori, dunque, il “Made in Italy alimentare come leva competitiva in Italia e nel mondo”. Un primato e un valore che vale difendere, tanto più di fronte a contingenze di alterazioni di mercato, fatte di mozzarelle blu, uova alla diossina, e batteri killer. Tutti fenomeni provenienti dall'estero, e completamente estranei al sistema produttivo nazionale, che però interagiscono negativamente sul corretto andamento del mercato alimentare. “Occorre difendere il patrimonio produttivo nazionale - sottolinea il presidente di Coldiretti Grosseto, Francesco Viaggi - per evidenziarne il contributo che può offrire all’economia, all’occupazione e alla sicurezza alimentare dei cittadini”. “Dopo le recenti emergenze – conclude il presidente – diviene ancora più prezioso il nostro lavoro di implementazione sul territorio di una solida rete di vendita diretta, che si sostanzi con la stipulazione, di fatto, di un patto di fiducia tra il produttore e il consumatore”.
All’Assemblea sono invitati i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere. Sono previsti gli interventi del cardinale Angelo Bagnasco presidente della Conferenza Episcopale Italiana, di Gianni Alemanno sindaco di Roma Capitale, del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, del Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e di Enrico Letta vicesegretario del Pd.