Il piccolo Davide batte il grande Golia. La storia si ripete nell’arena del Vinitaly dove una piccola azienda di vignaioli maremmani, nata giusto una manciata di anni fa, alla sua seconda vendemmia, è riuscita nell’impresa di battere i top brand del vino mondiale sul terreno della creatività e del design. Sono un omaggio al territorio, al borgo della Pia di Dante e agli animali, le allegre etichette del Colle della Pia dell’azienda agricola Girasasso di Gavorrano che inaspettatamente, contro ogni pronostico, hanno vinto la 28 edizione del Vinitaly Design Award nella categoria “Best Coordinated Image”. Le etichette sono state elaborate dal designer Pocci e Dondoli di Archirivolto (Colle di Val d’Elsa). Un progetto nato dalla fusione di un team giovanissimo coordinato dall’ex ricercatore universitario Riccardo Colasanti, 47 anni, altro simbolo di quella nuova generazione di imprenditori che ha cambiato vita in corsa. A 40 anni. “Insieme a Gianluca e Silvia, che mi accompagnano in questa avventura imprenditoriale, abbiamo recuperato i terreni abbandonati ai piedi del castello della Pia. Circa 18 ettari. Siamo partiti da zero nel 2012 puntando decisi sui bianchi che qui sono un’espressione minore del territorio e della Doc maremma. La nostra seconda vera vendemmia è stata la passata. – racconta Riccardo – Siamo una realtà molto giovane ma che ha voglia, tanta voglia, di farsi spazio nel mondo del vino”.
Al Vinitaly Riccardo ed il suo team non hanno partecipato con uno stand: “per una piccola azienda come la nostra, agli inizi, i costi sono ancora proibitivi ma la nostra ambizione è arrivarci un giorno. – racconta ancora – Il concorso ci ha dato la possibilità di essere in qualche modo presenti e di metterci in mostra in un contesto internazionale come il Vinitaly. E’ un premio inaspettato ma che gratifica il processo creativo del mio team e dei nostri collaboratori. Ringrazio Archirivolto per aver sviluppato le etichette che bene incarnano il nostro mood e soprattutto i nostri vini che vogliono trasmettere allegria, storia e territorio”. Le etichette del Colle del Pia attingono dal bestiario animalesco della campagna, del bosco e della cantina come l’orso, la pecorella e la volpe. Animali “brilli” che la creatività dei designer hanno saputo rendere simpatici e divertenti anche per l’autorevole giuria del Vinitaly. “Il vino è convivialità, leggerezza, allegria. – spiega ancora Riccardo - E’ esattamente questo il messaggio che, con le nostre etichette, esprimiamo. Ci rappresentano”.
L’affermazione al Vinitaly dell’azienda Girasasso con il brand Colle del Pia è stata accolta da Coldiretti Grosseto con entusiasmo: “la maremma è un magnete per tanti giovani che hanno deciso di voltare pagina portando nelle campagne nuove esperienze, nuove idee, nuove energie ed un approccio sicuramente anche più moderno sui mercati. – commenta Simone Castelli, Presidente Coldiretti Grosseto – Riccardo con la sua squadra sono uno di questi esempi. La vittoria di una categoria così importante come quella delle etichette, che mette a confronto aziende da tutto il mondo, è la raffigurazione di una rivoluzione generazionale che è in atto, anche nella viticoltura, che è il motore del nostro agroalimentare e del nostro turismo ed un volano per l’export”.