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26 Marzo 2014
ZOOTECNIA: INCENTIVI PER CHI ALLEVA NELLE ZONE MONTANE DOMANDE FINO AL 15 MAGGIO 2014

 Sostenere l’attività agro-zootecnica nelle zone montane e svantaggiate attraverso incentivi agli allevatori che mantengono la loro attività sul territorio conservando i pascoli e le attività di coltivazione di foraggere. Resteranno aperti fino al 15 maggio i termini per presentare le domande per i nuovi bandi delle misure 211 e 212 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2007-2013. Le misureprevedono l'erogazione di indennità compensative (100 euro/ha) per le aziende poste in zone montane (misura 211) o caratterizzate da altri svantaggi naturali (misura 212) e che conducono attività di allevamento estensivo. A comunicarlo è Coldiretti Toscana, che attraverso la sua rete di sedi e Centri di Assistenza Agricola presenti in tutta la regione è a disposizione per accompagnare e guidare le imprese agricole durante tutto il percorso, dalle prime informazioni all’erogazione.
Le due misure della Regione Toscana si pongono l’obiettivo di sostenere l'attività agrozootecnica per il mantenimento di un tessuto socio-economicovitale in zone montane spesso poco produttive. La presenza degli agricoltori e degli allevatori in queste zone svolge infatti una funzione di presidio ambientale perché garantisce la difesa della biodiversità e del suolo, nonché il mantenimento del paesaggio. Rispetto al passato, i bandi 2014 presentanoalcune importanti novità. Per laprima volta le risorse messe a disposizione (100 mila euro per la misura 211 e 100 mila per la misura 212) saranno erogate sulla base di una graduatoria regionale e non più locale: tutti gli allevatori del territorio regionale, in possesso dei requisiti previsti dal bando, potranno presentare domanda sul sistema informativo Artea. Saranno poi i criteri di priorità a selezionare le aziende nel caso in cui le risorse nonsiano sufficienti a finanziare tutte le domande.
L'altra novità sta nel fatto che l'adesione alle misure comporterà l'assunzione dell'impegno (mantenimento dell'attività agrozootecnica) per un solo anno e non più per cinque: questo consentirà agli agricoltori di presentare nuove domande nel 2015 con le regole del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

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